31 dic 2010
28 dic 2010
25 dic 2010
18 dic 2010
Se vogliamo trovare porte aperte nella vita
Se vogliamo trovare porte aperte nella vita, dobbiamo staccarci dall’ego e lasciarci vivere in quel luogo divino chiamato Spirito. Ci sono quelle che Lao Tzu chiama Virtù, che sono quattro. La prima è la riverenza verso la vita, cioè il rispetto. La seconda è la sincerità, che è molto più dell’onestà. La terza è la gentilezza, che si manifesta come disponibilità. E la quarta è il soccorso, che si manifesta offrendoci agli altri. Queste sono le quattro virtù che Lao Tzu ci chiede di fare nostre.
Dr. Wayne Dyer -Tratto da "The Shift" (il cambiamento) edizioni MyLife
17 dic 2010
La vita è quella cosa che accade ,quando si è occupati a pensare
"Sono tante le ragioni per le quali ci stiamo rivolgendo verso la consapevolezza, non ultima forse l’intenzione di conservare la nostra salute mentale o di recuperare il senso delle proporzioni e o il significato delle cose, o anche solo di tenere testa al tremendo stress e alla grande insicurezza del nostro tempo …in effetti limitarsi a sedere e a stare tranquilli per un po’ di tempo per proprio conto è un atto radicale di amore."
Jon Kabat Zinn
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C'è una piccola storiella di un discepolo che chiede al suo maestro cosa sia l'illuminazione , il maestro scocciato risponde" Quando è ora di alzarsi mi alzo, quando è ora di lavarmi mi lavo , quando è ora di urinare ...urino. La vita è quella cosa che accade ,quando si è occupati a pensare ,diceva un noto cantante. Un esercizio da fare , è compiere un gesto che normalmente si svolge in maniera meccanica , con consapevolezza , ad esempio mangiare lentamente gustando i sapori ,camminare in maniera lenta concentrandosi sulle sensazioni dei piedi , riportando , ogni volta l'attenzione sull'azione che si sta compiendo ogni volta che la mente vaga nei pensieri. | |||||||||||||||||||||||
16 dic 2010
intuizioni dal passato
Gli insegnamenti di Ralph Waldo Emerson
Ralph Waldo Emerson è stato uno scrittore, saggista e filosofo statunitense. Considerato come una figura centrale nella cultura americana.
Sono elencati quì di seguito delle frasi significative che posso essere considerate come una luce sul cammino di chiunque.
- I pensieri diventano cose
" Un uomo è ciò che pensa tutto il giorno."
Come non condividere questa affermazione. La creazione della nostra realtà , avviene in base a dei modelli di pensiero creati nel corso della nostra esperienza. Molte volte si dice che l'uomo e il suo ambiente sono in un sistema comunicativo circolare.
- La Compensazione.
“Una delle più belle compensazioni di questa vita è che nessun uomo può sinceramente cercare di aiutare un altro senza prima aiutare se stesso".
"Un dualismo inevitabile" egli dice "divide in due la natura, di modo che ogni cosa non è che una metà, e ha bisogno dell'altra metà per ricostruire il tutto". Da ciò deriva l'accettazione dell'esperienza così come si sperimenta. Vivere l'adesso nella totalità .
- Agire piuttosto che Teorizzare
Emerson vuole indicare l'aspetto esistenziale della vita, posso descrivere una luce ad un cieco , posso descrivere una rosa che sboccia....ma vivere l'esperienza ha un altro sapore.
- Creare Valore
In un altro paese lontano da quello di Emerson ,il giapponese Tsunesaburo Makiguchi, pedagogista, filosofo e fondatore della Soka Gakkai (Associazione Buddista) elaborò una teoria del valore .
Makiguchi ha sviluppato una proposta educativa basata sull’idea che la felicità fosse lo scopo principale dell’educazione; questo pensiero però era in forte contrasto con l’autoritarismo scolastico giapponese dell’epoca. Egli cercò di eleborare una filosofia di vita ed un’educazione che permettessero alle persone di essere felici e di sviluppare pienamente le potenzialità di ognuno.
Makiguchi sviluppò una sua teoria detta “Teoria del Valore”, attraverso la quale voleva trovare un criterio per definire il concetto stesso di valore e trovò tre paramentri fondamentali in ordine di importanza:
- BENE
- GUADAGNO
- BELLEZZA
Egli sostituì con guadagno il concetto di verità di Kant, sostenendo che questo concetto non ha valore assoluto, ma è relativo al contesto culturale e temporale. Si pose una domanda fondamentale : “quel’è la cosa più importante per un essere umano?”, dedusse che la cosa più importante fosse la felicità, di conseguenza il bene. Il terzo paramento individuato è la bellezza, caratteristica che tutti gli esseri umani apprezzano.
Makiguchi si adoperò tutta la vita per plasmare verso il bene le menti dei suoi allievi; riteneva molto importante stimolare nei giovani il desiderio di imparare, non costringere ma favorire la creatività personale, mettendo sempre in relazione il sapere con la vita quotidiana.
- Un buon amico
E' chi ti indica un nuovo percorso o ti fà intravedere nuove possibilità , lasciandoti la libertà di scelta.
- Sfidare i propri limiti
Molte volte si rimane nel conosciuto e nel familiare, cercando delle sicurezze...temendo ciò che non si conosce. E' proprio la strada che avevo timore di percorrere, che permette talvolta di apprendere qualcosa di interessante e piacevole :
« Davanti a due strade divergenti in un bosco, mi incamminai lungo quella meno battuta, e questo ha fatto la differenza »
- L' inizio di un cammino inizia da un piccolo passo
Molte volte un piccolo gesto o una piccola azione possono aprire spiragli in nuove direzioni ....e ci si rende conto poi alla fine ,quanto quel piccolo passo fosse importante.
La frase di Emerson indica come nell'uomo ci siano le risposte e le potenzialità in fase latente . L'incontro ,delle risorse latenti con stimoli esterni adeguati , è come un seme messo in un terreno fertile.
ARRIVARE PRIMI NELLA VITA
"Una mattina nove bambini disabili si erano trovati a competere insieme sulla stessa pista nello stesso evento sportivo. Al colpo di pistola che dava inizio alla competizione erano partiti verso il traguardo, situato dall'altra parte del campo Fu il comportamento di un bambino con la sindrome di Down che rese l'episodio così intenso Mentre gli altri concorrenti si lanciavano lungo la pista, con qualunque mezzo avessero per arrivare al traguardo, questo particolare bambino rallentò e si girò verso la linea di partenza Vide così che uno dei suoi compagni era caduto proprio all'inizio della corsa e con fatica stava cercando di rialzarsi. Il bambino con la Sindrome di Down si fermò immediatamente , fece dietro front e si avviò in direzione del suo amico. Uno dopo l'altro anche ciascuno degli altri concorrenti si rese conto di quanto stava succedendo, invertì la marcia e lo seguì fino al punto in cui la corsa era iniziata Sollevando in piedi il loro amico , crearono una catena con le braccia e si avviarono lungo la pista camminando fino al traguardo
In quel momento quei nove bambini AVEVANO RIFATTO LE REGOLE DELLA COMPETIZIONE. Il cronometro segnava il tempo velocemente ,
TUTTAVIA LORO SI ERANO MOSSI AL DI LA' DELLE BARRIERE DEL TEMPO E DELLO SPORT , CREANDO UN ESPERIENZA IN CUI CIASCUNO AVEVA COMPLETATO LA PROVA A MODO SUO MA INSIEME AGLI ALTRI
NON AVEVA SENSO CHE UNO DI LORO GIUNGESSE AL TRAGUARDO SENZA GLI ALTRI " .
" L'effetto Isaia – Decodificare la scienza perduta della preghiera e della profezia " di Gregg Braden Edizioni Macro Pag 227-228 :
15 dic 2010
Un antica sapienza orientale (Tratto dal libro "Ricercando la verità)
Dal libro "Ricercando la verità"
“Ok Tony. Innanzitutto dovresti sapere che il Buddismo nega l'esistenza di un destino inevitabile, basandosi sulla convinzione che tutto quello che ci accade dipenda da noi. Il nostro presente, in sostanza, sarebbe il risultato delle cause che abbiamo messo nel passato e il nostro futuro dipenderà dalle cause che stiamo ponendo adesso.”
“Quindi io sarei responsabile di aver perso il lavoro! Uhmmm… Bella roba! Allora della crisi che mi dici? Anche quella è colpa mia?”
“Colpa, colpa. La gente non fa che parlare di colpa! E basta soprattutto con questo maledetto “senso di colpa”! Volenti o nolenti, consapevoli o inconsapevoli, il senso di colpa, ci accompagna molto spesso lungo tutto l'arco della vita e ne scandisce i momenti più significativi. Provare rimorso è una caratteristica umana, che si acquisisce prevalentemente attraverso le relazioni interpersonali che fin dalla nascita caratterizzano la vita di ciascuno. Da questo punto di vista il senso di colpa potrebbe essere inteso un "male sociale". L'esperienza del senso di colpa è collegata a modi comportamentali vietati, ovvero il senso di colpa nasce in genere quando vengono compiuti atti antecedentemente vietati.”
“Quindi, secondo te, accettiamo di soffrire e ci ammaliamo, per inconsci sensi colpa, cioè per punirci.” – chiese interessato Tony.
“Eh si… Purtroppo, il dolore è un eccellente “rimedio” alla sensazione di colpevolezza, al ricordo spiacevole di situazioni in cui si è stati trasgressori e si è violato un divieto od una proibizione. Mi ricordo che all’inizio della mia pratica buddista stavo male fisicamente. Ero reduce da alcuni problemi legati al mio perenne senso di colpa. Pensavo che ogni cosa negativa che mi capitasse io me la meritassi, che in fondo era giusto così. E la pratica e lo studio buddista me lo avevano fatto vedere chiaramente.”
“Ok Tony. Innanzitutto dovresti sapere che il Buddismo nega l'esistenza di un destino inevitabile, basandosi sulla convinzione che tutto quello che ci accade dipenda da noi. Il nostro presente, in sostanza, sarebbe il risultato delle cause che abbiamo messo nel passato e il nostro futuro dipenderà dalle cause che stiamo ponendo adesso.”
“Quindi io sarei responsabile di aver perso il lavoro! Uhmmm… Bella roba! Allora della crisi che mi dici? Anche quella è colpa mia?”
“Colpa, colpa. La gente non fa che parlare di colpa! E basta soprattutto con questo maledetto “senso di colpa”! Volenti o nolenti, consapevoli o inconsapevoli, il senso di colpa, ci accompagna molto spesso lungo tutto l'arco della vita e ne scandisce i momenti più significativi. Provare rimorso è una caratteristica umana, che si acquisisce prevalentemente attraverso le relazioni interpersonali che fin dalla nascita caratterizzano la vita di ciascuno. Da questo punto di vista il senso di colpa potrebbe essere inteso un "male sociale". L'esperienza del senso di colpa è collegata a modi comportamentali vietati, ovvero il senso di colpa nasce in genere quando vengono compiuti atti antecedentemente vietati.”
“Quindi, secondo te, accettiamo di soffrire e ci ammaliamo, per inconsci sensi colpa, cioè per punirci.” – chiese interessato Tony.
“Eh si… Purtroppo, il dolore è un eccellente “rimedio” alla sensazione di colpevolezza, al ricordo spiacevole di situazioni in cui si è stati trasgressori e si è violato un divieto od una proibizione. Mi ricordo che all’inizio della mia pratica buddista stavo male fisicamente. Ero reduce da alcuni problemi legati al mio perenne senso di colpa. Pensavo che ogni cosa negativa che mi capitasse io me la meritassi, che in fondo era giusto così. E la pratica e lo studio buddista me lo avevano fatto vedere chiaramente.”
Ricercando la verità.. editore Miele
le domande incentrate sulle soluzioni
Cosa posso trovare di utile in quel prolema?
Cosa posso migliorare?
Cosa posso fare ,perchè possa andare come voglio io?Cosa non voglio più fare, perchè vada come voglio?
Qual'è il primo passo che posso intraprendere?
14 dic 2010
7 dic 2010
Rilassamento
Ascolta l'audioesercizio
1) cerca un posto tranquillo nel quale puoi stare in tranquillità...
2) Dì a te stesso che conterai da 3 a 1 e al numero uno ti sentirai profondamente e totalmente rilassato. Puoi anche se vuoi ...al 3 immaginare di trovarti in una situazione nella quale ti senti in piena armonia e rilassamento ...ad esempio...in una piacevole scena della natura (paesaggio di montagna , mare o altro.......)
3) Fai Un bel respiro profondo...e di ad alta voce il numero 3...ora ripetilo...3....e...3... ( sempre più rilassato ogni volta che lo dici ) Ora...2...2...2...e poi...1...1...1...
4) Ora puoi vederti nella situazione rilassante che avevi scelto ad esempio la tua scena della natura...e se non ti senti abbastanza tranquillo e rilassato, puoi ritornare al punto 2 e ripeti il conteggio. Ricorda che ogni volta che ripeti l'esercizio sarai sempre più rilassato .
nb: puoi contare anche mentalmente
starebene.info
1) cerca un posto tranquillo nel quale puoi stare in tranquillità...
2) Dì a te stesso che conterai da 3 a 1 e al numero uno ti sentirai profondamente e totalmente rilassato. Puoi anche se vuoi ...al 3 immaginare di trovarti in una situazione nella quale ti senti in piena armonia e rilassamento ...ad esempio...in una piacevole scena della natura (paesaggio di montagna , mare o altro.......)
3) Fai Un bel respiro profondo...e di ad alta voce il numero 3...ora ripetilo...3....e...3... ( sempre più rilassato ogni volta che lo dici ) Ora...2...2...2...e poi...1...1...1...
4) Ora puoi vederti nella situazione rilassante che avevi scelto ad esempio la tua scena della natura...e se non ti senti abbastanza tranquillo e rilassato, puoi ritornare al punto 2 e ripeti il conteggio. Ricorda che ogni volta che ripeti l'esercizio sarai sempre più rilassato .
nb: puoi contare anche mentalmente
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5 dic 2010
Trovare nuove idee
1.Immagina dei (cerchi sul pavimento per esempio) per tre posizioni: il SOGNATORE, il REALISTA, il CRITICO.
2. Per ciascun luogo pensa a una persona o a te stesso in uno stato particolarmente creativo, cosa facevi con la mente, come esprimevi la tua creatività, come ti sentivi dentro… Fai lo stesso per le altre due posizioni.
3. Individua la situazione da analizzare e che richiede riflessione e una risposta.
4. Entra nel cerchio del SOGNATORE e vedi la situazione con i suoi occhi.
5. Entra nel cerchio del REALISTICO e vedi la situazione con i suoi occhi.
6. Entra nel cerchio del CRITICO e vedi la situazione con i suoi occhi.
7. Ora ripeti il giro per far penetrare i suggerimenti in ciascuno dei tre. Ripeti il cambio di posizioni fino a che non hai trovato una soluzione che soddisfa i vari punti di vista.
Ora, dovresti percepire più completezza e lucidità nel risolvere la situazione.
4 dic 2010
CAMBIARE L' ESPERIENZE
ASCOLTA L' AUDIOESERCIZIO
www.starebene.info
1)scegliere il ricordo su cui si vuole agire
2)mettiti a tuo agio e immagina di essere seduto al cinema ,puoi farlo a occhi chiusi.......immagina di vedere te stesso sullo schermo:è il film di quella esperienza di cui hai avuto paura............
3) immagina di uscire dal tuo corpo e di volare fino alla cabina di proiezione. Guarda giù e vedrai te stesso seduto in platea a guardare il film in cui un altro te stesso sta rivivendo la situazione traumatica.
4) proietta il film fino alla fine.....fino a quando il protagonista , sopravvive con successo all'esperienza e fai un fermo immagine.Dalla cabina di proiezione ritorna nel te stesso seduto in platea e da lì ,entra nel film che è ancora fisso sulla fine.
5)Mentre rimani nel film ,immagina di far partire ,ora, il film all'indietro.Tutto si muove all'indietro ,cammini all'indietro,parli all'indietro e puoi sentire una musica buffa da circo o altro come sottofondo.Continua finché il film non è arrivato all'inizio , a prima dell'esperienza in questione.
6) ripeti i passi da 1 a 5 per un 3 volte
7) fai caso alle differenze di sensazioni che provi quando ripeti questo esercizio e ripensa a quella esperienza mentre ti accorgi che è sparita del tutto.
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3 dic 2010
Stoppare i pensieri
Questo esercizio si basa su un 'antica sapienza orientale : il mantra
La parola mantra deriva dalla combinazione delle due parole sanscritie manas (mente) e trayati (liberare). In alcune culture e religioni orientali, la pratica del mantra è considerata in grado di liberare la mente dai pensieri.
1)osserva quali sono i pensieri ricorrenti e fastidiosi ....se vuoi prendi un foglio e scrivili.
2) quando noti che ti stai ripetendo i pensieri spiacevoli puoi ripetere questa formula prima con la voce e poi anche mentalmente : ora silenzioooo........ora silenziooooooooooo.........ora silenzioooooo
allunga questa parola proprio come vedi scritto .....fai ciò per il tempo necessario per acquietare la mente.....concludi l'esercizio facendo una bella inspirazione profonda e lenta seguita da una espirazione profonda e lenta
3)Ogni volta che ti sorprendi a parlarti in maniera negativa ripeti la formula:
ora silenziooooooooo.......ora silenzioooo....ora silenzioooo
dapprima con la voce e poi mentalmente
4)man mano che farai questo esercizio potrai sperimentare sempre più spazi di silenzio tra i tuoi pensieri.
La parola mantra deriva dalla combinazione delle due parole sanscritie manas (mente) e trayati (liberare). In alcune culture e religioni orientali, la pratica del mantra è considerata in grado di liberare la mente dai pensieri.
1)osserva quali sono i pensieri ricorrenti e fastidiosi ....se vuoi prendi un foglio e scrivili.
2) quando noti che ti stai ripetendo i pensieri spiacevoli puoi ripetere questa formula prima con la voce e poi anche mentalmente : ora silenzioooo........ora silenziooooooooooo.........ora silenzioooooo
allunga questa parola proprio come vedi scritto .....fai ciò per il tempo necessario per acquietare la mente.....concludi l'esercizio facendo una bella inspirazione profonda e lenta seguita da una espirazione profonda e lenta
3)Ogni volta che ti sorprendi a parlarti in maniera negativa ripeti la formula:
ora silenziooooooooo.......ora silenzioooo....ora silenzioooo
dapprima con la voce e poi mentalmente
4)man mano che farai questo esercizio potrai sperimentare sempre più spazi di silenzio tra i tuoi pensieri.
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